Covid-19, la campagna #iorestoacasa arriva su porte e portoni

Dai personaggi tv alla porta di casa. Si allarga la campagna #iorestoacasa promossa dal Governo con il Ministero della Salute e la Protezione Civile. E stavolta il destinatario è la signora della porta accanto. Si chiama «#iorestoacasa: dillo ai tuoi vicini!» ed è infatti la nuova campagna di comunicazione, ideata e promossa dal Ministero della Salute, a cui tutti i cittadini possono dare il proprio contributo. Per partecipare basta scaricare dal sito www.salute.gov.it il cartellino: stamparlo, piegarlo, incollarlo, tagliarlo e poi appenderlo alla porta. Può diventare anche un’occasione di gioco con i bambini, e condividere le foto sui social contribuirà a veicolare il messaggio in modo ancora più forte. Restare a casa oggi è l’arma migliore che abbiamo per combattere concretamente la diffusione del nuovo coronavirus. Lasciandolo, appunto, fuori dalla porta…
Coronavirus, un fumetto per spiegarlo ai ragazzi

Per gli adolescenti avere le scuole chiuse e non poter uscire è una specie di quarantena e i medici li aiutano con alcuni suggerimenti pratici.“Sì ad attività fisica all’aria aperta a distanza di sicurezza, no ad appuntamenti in luoghi chiusi e affollati.” annuncia Paolo Biasci, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri.
“Sappiamo di poter contare sui ragazzi. Non dobbiamo allarmarli. Parliamo loro con l’onestà e la chiarezza necessarie e otterremo una collaborazione cruciale per il contenimento dei contagi. Focalizziamoli su alcune semplici norme di comportamento da seguire”.
“Si tratta di un fumetto e 7 regole – spiega Mattia Doria, Segretario nazionale alle Attività Scientifiche ed Etiche della FIMP – per evitare di contrarre e trasmettere il virus, si va dall’igiene personale alla pulizia dei dispositivi che utilizzano, dal no a strette di mano, baci e abbracci al sì alle tecnologie che permettono di restare in contatto con gli amici”.
Questa è comunque un’importante opportunità perché i giovani imparino regole di igiene utili per evitare il contagio di tutte le malattie a trasmissione aerea che incontreranno nella vita”.
“Abbiamo voluto accompagnare questa campagna con gli hashtag #distantimainsieme #solounitisivince #stiamoacasa perché, nel isolamento cui sono costretti, gli adolescenti trovino un modo per sentirsi vicini in questa battaglia. Usiamo la rete – conclude Biasci – per avere e offrire comunicazioni certificate.”
Emanuele Acri