Metti un gruppo di 15 donne molto diverse tra loro, con esperienze di vita, interessi e provenienze differenti ma che un giorno scelgono di mettere insieme ciò che per passione realizzano ciascuna nel proprio tempo libero. Nasce da questa voglia di condividere il libro “Pimpinella e Rosmarino” primo libro di una futura collana intitolata “Inno alla Dea”. Rappresenta l’inizio di un progetto strutturato che prevede l’incontro, la collaborazione e il confronto tra queste donne ed è una raccolta di poesie, fotografie e dipinti.
“Il nostro percorso – raccontano – è iniziato nel 2019 quando il 24 Novembre a Fara in Sabina, con l’evento “Sul Sentiero della Dea”: abbiamo organizzato una mattinata di studi sulla società matriarcale e sulle Dee sabine, argomento che appassiona, alcune di noi, da tanti anni. Con l’occasione fu allestito anche un mercatino all’interno delle cantine del paese coinvolgendo molte donne artigiane per promuovere la loro creatività come metodo di guarigione e il valore della sorellanza come antidoto alla solitudine di molte”.

La giornata ha lanciato un messaggio concreto ad ogni donna ad esprimere la propria forza vitale, oltre che nella vita quotidiana anche nel mondo dell’arte e si è conclusa con un incontro-dibattito su un problema che purtroppo coinvolge ancora molte donne: la violenza.
Da questa straordinaria esperienza si è iniziato ad elaborare il progetto di questo libro che il lock-down ha rallentato ma non bloccato. Con questo libro, realizzato da 15 donne, abbiamo raggiunto una collaborazione, confrontandoci e riuscendo a trovare un punto di unione proprio nella sua composizione finale.
Come mail la scelta del titolo “Pimpinella e Rosmarino”? “E’ una scelta ben ponderata”, spiegano le autrici. “Le diverse erbe selvatiche e non sono state utilizzate anticamente dalle donne per le guarigioni e queste venivano associate proprio alle divinità femminili. Il nome della collana “Inno alla Dea” è stato scelto per onorare la Dea Vacuna, divinità di origine sabina, e tutte le meno conosciute ma non meno importanti Dee sabine. La Dea Vacuna è la più antica divinità venerata prima nella nostra terra e poi dai romani, come Dea del riposo dopo i lavori della campagna. Essa era invocata anche come divinità della natura, delle acque, dei boschi, della caccia e della fertilità. Questo primo libro dunque ha permesso a tutte noi malgrado anche l’età diversa di creare nuove amicizie e nuovi interessi per una crescita culturale e umana”.
Il libro è già stato presentato in varie occasioni e proprio stasera, 3 luglio 2021, si s volgerà a Fara in Sabina un’altra presentazione organizzata da “Infinite Letture” e quella del 31 luglio organizzata a Pozzaglia in Sabina dal Al Bar Fernando. Inoltre, ci saranno altre presentazioni con date da concordare, a Passo Corese alla Biblioteca comunale e a Casperia al “Piccolo Teatro Violangelo”, ecc. Stiamo già parlando di organizzare un secondo libro coinvolgendo ancora altre donne, dove affronteremo un importantissimo e delicatissimo argomento che riguarda purtroppo ancora tutte noi: la violenza sia fisica che psicologica.