I Tenerumi del commissario Montalbano: saporiti, purificanti e diuretici

“Ad ogni boccone sentiva che il suo stomaco si puliziava, diventava specchiato come aveva visto fare a certi fachiri in televisione.
“Come lo trova?” spiò la signora Angelina.
“Leggiadro” disse Montalbano. E alla sorpresa dei due vecchi arrossì, si spiegò. “Mi perdonino, certe volte patisco d’aggettivazione imperfetta”.


Il cane di terracotta – Andrea Camilleri

Non avevo mai sentito parlare e nemmeno mai visto i tenerumi fino a qualche giorno fa quando, trovandomi in vacanza al Circeo, una mia amica mi ha portata a far spese di frutta e verdura dal banchetto dell’azienda agricola di Gabriella Nardoni a Sabaudia.

Alla scoperta del Tenerumi

Ed è stato lì che li ho trovati e subito me ne sono fatta pesare una busta piena per provare come sono. Poi mi sono documentata e mi è tornato in mente che questa verdura era stata citata più volte nelle vicende del commissario Montalbano. Ma volevo saperne di più. I tenerumi sono foglie e germogli di una particolare zucchina della specie Lagenaria Longissima, conosciuta come zucchina lunga o zucca serpente della famiglia delle cucurbitacee. Fa parte della cosiddetta ‘cucina di sopravvivenza’, cioè di quando per povertà non si buttava via nulla ma anzi si cercava di recuperare il più possibile.

Le proprietà nutrizionali

Foglie e germogli hanno sapore dolce e delicato, proprietà rinfrescanti e diuretiche, una particolare digeribilità e ridotto apporto calorico (11 calorie circa per 100 g). Sono un concentrato di sali minerali e potassio e hanno spiccate proprietà disintossicanti e diuretiche.

Come si cucinano


Le foglie hanno una particolare consistenza vellutata che le rende adatte ad essere trasformate anche in crema, potenziando così l’effetto lassativo. I Tenerumi si preparano lessati e si gustano da soli, come zuppa o con pasta o riso. Una volta lessati nella loro acqua per non perdere le sostanze nutritive, possono essere utilizzati come una vera e propria verdura a foglia verde, quindi oltre che in minestre e come condimento della pasta, anche saltati con aglio, olio e due pomodorini come contorno, nelle frittate e come ripieno di torte salate. Come potete vedere da queste immagini, io li ho ripassati in padella con olio, aglio, peperoncino e due pomodorini: gustosissimi!

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